Guida alla realizzazione dell'interfaccia
RS-232 - ISO 9141-2 (OBD-II)
by: A.d'Alessandro (andale@zii.it)
Tramite la porta OBD (On Board Diagnostic) con appositi software (non forniti da noi), è possibile leggere dalla ECU numerose informazioni sullo stato del proprio veicolo, ed in alcuni casi è possibile personalizzare il funzionamento di alcuni dispositivi, come chiusure centralizzate, specchietti elettrici, air-bag, illuminazione, ecc.
N.B: Questa interfaccia potrebbe anche essere utilizzata per modificare i parametri della ECU al fine di spemere qualche cavallo in più dal motore, ma attualmente non è disponibile alcun software (almeno freeware) in grado di agire su tali parametri.
*** DISCLAIMER***
Prima di iniziare, avviso il lettore che non mi assumo alcuna responsabilità riguardo eventuali danni e/o malfunzionamenti dell'autovettura e/o del computer utilizzati con questa interfaccia.
Allo stesso modo non mi assumo alcuna responsabilità su danni causati a cose e/o persone durante la realizzazione del circuito elettronico, o causati dall'autoveicolo stesso in seguito a manomissioni riconducibili all'uso di tale interfaccia. Il lettore che procede nella realizzazione ed uso di questa interfaccia (il cui schema è presente in rete) si assume ogni responsabilità.
Insomma, se fate i danni, non mi venite a cercare !!! Homo avvisato...
Non spaventatevi, il circuito è di semplice realizzazione, come lo è il suo utilizzo, ma io per sicurezza, mi tutelo da eventuali rotture....
Si raccomanda soltanto di leggere attentamente le istruzioni di qualsiasi software utilizzerete congiuntamente a questa interfaccia, per sapere cosa fa, e come lo fa. Sconsiglio di intervenire su dispositivi di sicurezza, quali Air-Bag e ABS se non si sa, con estrema certezza, cosa si sta facendo.
Ad esempio il software VAG-COM, anche a detta del produttore, potrebbe dar problemi all'impianto di gestione degli AirBag, e di default la diagnosi di tali circuiti è disattivata. Detto questo....
Innanzi tutto è bene avere a portata di mano tutta l'attrezzatura necessaria, inclusi i componenti.
Vi serviranno: un saldatore di media potenza, tipo 50 Watt, delle tronchesine per tagliare i reofori dei componenti, un po' di stagno da saldatura di buona qualità, una basetta millefori di circa 5 x 5 cm. ed una spugnetta umida per pulire la punta del saldatore.
Non dimenticate del cavo a 5 conduttori, lungo quanto basta per raggiungere il computer dall'interfaccia, ed un cavo a 4 conduttori per collegare la porta OBD del veicolo all'interfaccia stessa.
L'elenco dei componenti
| Quantità | Componente | Link acquisto | Sponsor | |
|---|---|---|---|---|
| align="center">6 | Resistenza 1 Kohm (1/4 watt) | comprala qui | Se ti serve un saldatore economico: |
Se ti serve un saldatore serio (spesso in offerta): |
| 1 | Resistenza 10 Kohm (1/4 watt) | |||
| 1 | Resistenza 1,5 Kohm (1/4 watt) | |||
| 1 | Resistenza 150 Kohm (1/4 watt) | |||
| 2 | Diodi 1N4007 | |||
| 2 | Transistor NPN BC337 o equivalente | |||
| 1 | Condensatore 1uF al tantalio | |||
| 3 | Fotoaccoppiatori NPN 4n25 o equivalente | |||
| 1 | Connettore DB9 Maschio (RS-232) | |||
| 1 | Connettore SAE-J1962 (OBD-II) Maschio | compralo qui | ||
| 3 | Zoccoli DIL 6 pin (3+3) | |||
La realizzazione.
La realizzazione non presenta particolari difficoltà.
Il mio prototipo è stato realizzato su una basetta millefori, forse un giorno disegnerò un circuito stampato ad-hoc, ma seguendo la giusta disposizione non è difficile assemblare il circuito sulla millefori.
Unica cosa: si consiglia l'uso degli zoccoli per non scaldare troppo i fotoaccoppiatori che potrebbero venir danneggiati dal saldatore.
Iniziare saldando gli zoccoli uno sotto all'altro,al centro della basetta come si vede sulla foto, proseguire seguendo lo schema elettrico realizzando per primo il lato RS-232 collegando i due diodi, i due resistori da 1Kohm ed il resistore da 1,5Kohm. Prestare particolare attenzione all'ultimo fotoaccoppiatore che dovrà essere montato al contrario rispetto ai primi due. Seguire la piedinatura del 4n25 indicata più sotto per non commettere errori. tralasciare per ora il connettore DB9 o il cavo seriale, darebbe solo fastidio.
A questo punto, dopo aver controllato attentamente i collegamenti sulla millefori, si può procedere con il resto del circuito iniziando con i resistori da 1Kohm, i due transistor ed infine i resistori mancanti. Fare particolare attenzione a collegare la tensione +VBatt, proveniente dal connettore J1962 (OBD), a tutti i punti del circuito indicati dal simbolo 
.
Il condensatore al tantalio va collegato in un qualsiasi punto ove è presente la massa del veicolo e la tensione della batteria proveniente dal piedino 16 della porta OBD (+VBatt). Io nel prototipo ho utilizzato un comunissimo elettrolitico perché non avevo a portata di mano uno al tantalio, ma le specifiche del circuito originale lo richiederebbero.
E' giunto il momento di pensare al cablaggio. Per la seriale è possibile utilizzare un DB9 da circuito stampato ed in seguito una prolunga, o saldare i conduttori direttamente sulla basetta, terminando il cavo con la presa da inserire nel PC. Nel mio prototipo ho adottato questa soluzione... [modalita braccine corte ON]perché spendere di più per 2 connettori inutili, e magari ritrovarsi senza prolunga quando serve ?!?[modalità braccine corte OFF]
Lo stesso discorso vale per il connettore OBD. Potete mettere un connettore qualunque sul circuito, e poi realizzare un cavo di raccordo, oppure saldare i quattro conduttori sul circuito e terminare il cavo con il connettore J1962.
Per la disposizione dei componenti si consiglia di seguire quella adottata nel prototipo in fotografia, ma nulla vieta di adottare altre disposizioni. L'importante è, ovviamente, rispettare lo schema elettrico.
Il connettore SAE-J1962 (OBD-II)
Per completare questa interfaccia è necessario procurarsi un connettore SAE J1962. Ho trovato questo sito che per poco più di 9 dollari può fornire il materiale necessario all'assemblaggio. Io per ora infilo i fili direttamente nella presa di diagnosi e nel frattempo cerco in italia il connettore a prezzi "umani". Se desiderate ordinare il connettore negli "states", ecco il sito:
www.multiplex-engineering.com/products.htm
Un'altro rivenditore di cavi e connettori obd, con vari distributori:
www.scantool.net/products.htm
Finalmente abbiamo trovato un rivenditore italiano per il connettore OBD al prezzo indicativo di € 30 + IVA + Spese di spedizione:
Via Centallo 62/5 - Torino
Tel: 011-2730466
(Grazie a GianMaria per avermi fornito queste informazioni)
Il connetore è finalmente disponibile anche su amazon, in varie versioni, a una decina di euro, eccone alcuni:
Una raccomandazione:
Il piedino 5 della RS-232 è denominato GND ed indica la massa del computer, anche il piedino 5 (o 4) della porta OBD si chiama GND, ma indica la massa del veicolo. Queste due masse NON devono essere collegate tra loro.
I due "mondi" (PC - Veicolo) sono galvanicamente isolati. La comunicazione avviene per mezzo dei fotoaccoppiatori.
Lo schema elettrico:
Fig.1 (Schema elettrico)
Clicca QUI per scaricare lo schema FidoCAD
Una volta realizzata l'interfaccia, è necessario collegare i connettori DB-9 e J1962 ai due cavi provenienti dalla scheda
RS-232
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SAE-J1962 (OBD-II) (Indicati solo i Piedini utilizzati) 
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I componenti:
Fate riferimento a questi disegni per collegare correttamente i fotoaccoppiatori ed i transistor.
I fotoaccoppiatori presenti sul circuito originale sono degli ILD74 che non saprei dove trovare. Io ho utilizzato dei 4n25 che avevo in giro per il laboratorio, ma possono essere sostituiti da molti altri simili, come 4n35 - 4n37 - CNY17 - ecc. Consultate i datasheet per essere sicuri che siano adatti e che la piedinatura sia quella indicata qui.
Stesso discorso per il BC337: può essere sostituito da molti altri comuni NPN come BC547, 2n3904, ecc.ecc. La piedinatura indicata è riferita al BC337.
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| 4n25 o 4n35 | Schema di collegamento | BC-337 (1=Collettore 2=Base 3=Emettitore) |
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Scarica il datasheet del 4n25 |
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Scarica il datasheet del BC337 |
La foto del prototipo:
Fig.2 (Foto del prototipo)
Il mio test:
Cosa resta da dire ?
Il mio prototipo è stato provato e funziona perfettamente su macchine Volkswagen. E' stato provato su Golf 1.8T GTI del '99 (la mia) e su NewBeetle TDI 90cv anno 2000 senza problemi. Il connettore è quello utilizzato sulle auto del gruppo Audi/VW ma il circuito funziona anche su altre marche. Verificare il tipo di connettore ODB presente sul proprio veicolo. Probabilmente è lo stesso, ma per sicurezza informatevi prima.
Il software che io ho utilizzato è il VAG-COM in versione Shareware che presenta alcune limitazioni, ma risulta sempre utile.
Per chi lo cerca, si scarica cliccando qui: http://www.ross-tech.com/vag-com/
Note dolenti:
Con il passare degli anni la tecnologia si evolve, e l'autocostruzione a volte non è più la strada migliore ed economica. Ho provato l'interfaccia proposta in queste pagine sulla mia nuova golf V GTI, e non funziona. La motivazione è semplice: le nuove auto non usano più la K line per comunicare con il mondo esterno, ma fanno tutto via CAN BUS. Oltretutto è diventato anche difficile trovare pc portatili con la porta seriale, e adattatori USB -> RS-232 compatibili con tale circuito (diciamo che il problema è software... ma il risultato è lo stesso.).
Quindi la soluzione qual'è ? I produttori cinesi che per pochi euro vi mandano una interfaccia USB -> OBD con tanto di connettori che dovrebbero funzionare a meraviglia.
Dico dovrebbero perchè non le ho provate. Una ricerca su eBay vi fornirà moltissimi risultati. Il cavo è questo:
Se qualcuno lo acquista e lo prova, un feedback è gradito per sapere e far sapere se funziona, come funziona e con quali software è compatibile. Grazie.
La guida è ora ospitata sul nuovo dominio, per tornare al sito degli zii, clicca qui: www.zii.it
History:
25-03-2008
- Si consiglia di acquistare il cavo bello e pronto su eBay, con interfaccia USB !!! Costa meno del solo connettore ed è completo di tutto.
25-02-2004
- Aggiunto l'indirizzo della Copat per acquistare il connettore OBD.
21-10-2003
- Aggiunto lo schema FidoCAD
- Aggiunta la foto del mio prototipo
15-10-2003
- Nasce il presente tutorial